Quando si inizia un progetto come si fa a capire in che direzione andare o cosa guardare?
Spero non sia retorica, ma ho un pensiero da comunicare. Per quanto mi sarà possibile o ne avrò la forza e la possibilità, vorrei che i miei progetti fossero indirizzati a concetti più essenziali, per chi ricerca un ritorno ai valori che si sono persi. Continuerò a sperimentare con tutto quello che si può fare con prodotti semplici e vicini a noi. Rivalutare tornare a guardarci intorno per nuovi stimoli di lavoro. Chissà…
Posso raccontare la mia esperienza, senza insegnare ma semplicemente confrontandomi. Vorrei iniziare con questo spazio e capire se possiamo aprire qualche porta per chi ha la mia passione. Aggiungerò qualcosa ogni volta che troverò tempo e stimolo chissà…
Bruno Munari fa due distinzioni sul metodo di un progettista, il vero professionista dove il lavoro viene svolto in modo pratico, analitico, senza perdita di tempo, e il progettista romantico quello che ha un’ idea geniale, unica, imprescindibile e dove costi e complicazioni non devono influenzare. Per me questi due metodi possono convivere. Ma c’ è un punto fondamentale, capire bene la finalità del lavoro, a volte è importante far parlare molto il committente, interpretare i suoi desideri ed entrare in sintonia, in modo da trasmettere fiducia per poter avere quella libertà di espressione che rende il lavoro più stimolante e creativo.
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